‘Ciao’, l’etimologia e il significato di un saluto

Non esiste italiano che non pronunci la parola ciao almeno una volta al giorno. Ciao è anche una delle poche parole del nostro vocabolario conosciute all’estero. In realtà però sono ben pochi coloro i quali ne conoscono l’origine e l’etimologia. Insomma, cosa vuol dire ciao?

Ciao viene dal dialetto veneto, precisamente da s-ciavo. S-ciavo (successivamente contrattosi in s-ciao e poi in ciao) significa ‘schiavo’, ed era usato dai servi nell’atto di rivolgersi verso i loro padroni nella Venezia del ‘700. Il significato del saluto, com’è facile intuire, equivaleva a: ‘servo tuo’, ‘ai vostri ordini’.

Curioso notare come ciao, da saluto reverenziale e diretto a mettere in evidenza la differenza sociale tra due individui di classi diverse, sia diventato col tempo confidenziale e amichevole, tanto che usarlo oggi nei confronti di un professore o di una vecchia signora è considerato inappropriato e maleducato.

9 pensieri riguardo “‘Ciao’, l’etimologia e il significato di un saluto

  1. salve, ho trovato molto interessanti le vostre discussioni perche mi piace tantissimo l`etimologia in generale..per questo vi volevo chiedere se qualcuno di voi mi puo mettere in contatto con altri appassionati di etimologia..grazie aspetto la vostra risposta ….sciavo!:)

  2. Una trentina d’anni fa avevo sentito che esistevano altre ipotesi sull’origine di “ciao”, in particolare una che lo faceva risalire ai Roma (zingari).
    Qualcuno se le ricorda ?
    Clara Cancline

  3. Ricordo vivamente che mia nonna mi salutava con “s-ciao” e con mio nonno si davano del “voi”.
    Sai da dove è ricavata la parola veneta “freschìn” e come si può tradurre in italaino?

  4. Non metto in discussione l’origine veneziana.
    Ma sarebbe possibile che “ciao” derivi dal saluto ebraico “shalòm”?

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